La famiglia – il focolare
Il focolare attorno a lui si raccoglievano le generazioni, da lui veniva per tutti il calore, sulle sue fiamme si cuocevano i cibi e viveva il suo momento di più fulgida gloria nel periodo delle festività natalizie attorno al focolare (la cemmener) si riuniva la famiglia.
Non potevano mancare il soffietto (u’ susciatur), la paletta, il pentolone (la chettor), i quadri dei ricordi sulmuro con le foto del matrimonio, il ferro da stiro che si riempiva col carbone, nella nicchia a Natale non poteva mancare la campana di vetro che conteneva la natività del 700 oltre al braciere per asciugare i panni e il gatto in attesa di qualche avanzo. Era una casa semplice dove papà Cosmo e mamma Libera accudivano i loro figlioli, Liberato, Antonietta e Giovanni. Oggi, al posto del focolare, c’è la televisione, gli i-phone e i social. Vengono meno il dialogo, nonché la dimensione storica del tempo, offertaci, nel passato, dalla presenza dei nonni, oggi abbandonati nelle case di riposo.