Micro moschelle molisane – 11/2004
La casa incastonata nella roccia, la stalla testimonianza della vita con la Natività,
Vecchio pincio (tegola) – 08/2003
Classico presepe stile napoletano dove in una vecchia casa diroccata, realizzata con un vecchio Pincio (tegola), Maria e Giuseppe sono alcentro della scena dove nasce Gesù Bambino con l’adorazione di uncagnolino fedele e amico e una piccola lumaca simbolo di calma epazienza elementi essenziali nella vita di oggi.
Il vecchio telefono anni ’70 – 07/2002
Nell’era delle tecnologie tra internet, computer,
Gli Angeli di S. Giuliano di Puglia – 06/2002
L’orologio fermo alle 11,32 ricorda il tragico istante del terribile terremoto che ha colpito il MOLISE il 31 ottobre 2002.
Pietra lavica del Vesuvio – 03/2002
La pietra lavica del Vesuvio è l’elemento predominante in questo presepe,
Nodo d’albero – 02/2001
In un nodo naturale di un tronco d’albero, dove spesso nei boscchi trovano rifugio piccoli animaletti, viene è posta la Natività, ma è tanta la luce che emana da non passare inosservata all’intera umanità.
Rudere Romano – 01/2001
Su di un pezzo di tronco d’albero viene rappresentato un rudere romano con archi e colonne diroccate, nel centro la Nascita di Gesù Bambino con pastori che lo adorano immersi nel verde dei cipressi.
S. Francesco e il suo primo Presepe
“La sua aspirazione più alta, il suo desiderio dominante, la sua volontà più ferma era di osservare perfettamente e sempre il santo Vangelo e di imitare fedelmente con tutta la vigilanza, con tutto l’impegno, con tutto lo slancio dell’anima e del cuore la dottrina e gli esempi del Signore nostro Gesù Cristo.